Una cena con vino buono, una compagnia gradevole ed.....erbacce

Una cena con vino buono, una compagnia gradevole ed.....erbacce


Metti che una sera a cena hai voglia di stare con un selezionato gruppo di amici; metti che uno di questi produce fra i migliori vini di Maremma; aggiungi che tua moglie sia un'esperta nel riconoscimento delle erbe spontanee mangerecce e che a te, che pure non sei un gran cuoco, con quelle erbe piace cimentarti a provare piatti che riescano a sorprendere..... Beh, la prima cosa che fai è un giro per vedere che erbe ci sono; trovi tanta borragine, campi infestati di senape (no! non la senape degli hot dog! hai presente quei fiori gialli che in primavera infestano i campi? Sì, le rapastrelle!), topinambur; ma trovi anche molta spraggine e crespigni di tutti i tipi, finocchetto seppur un po' gelato dalle brinate mattutine, cipollotti ed erba cipollina selvatica, aglio triquetrum e barba di cappuccino, malva, bietole e orecchie di lepre..... e poi quello che viene fuori è questo menù:
-  crostoni di rapastrelle all'olio nuovo;
-  rigatoni in salsa di finocchio selvatico, aglietti e acciughe;
-  cocottine di mesticanza di erbe su salsa di topinambur;
-  insalatina di campo;
-  crostata di ricotta alla borragine;
- ottimi vini.

Crostoni di rapastrelle: lesso le rapastrelle in acqua salata per 15/20 minuti scolo tenendo l'acqua di cottura, spezzetto le erbe.  Taglio a fette alte circa 1,5 cm del pane toscano di alcuni giorni, abbrustolisco, lo aglio e lo salo, tuffo nel brodo di cottura e condisco con olio nuovo.

Rigatoni in salsa di finocchio selvatico: trito grossolanamente gli aglietti (bulbo, gambo e foglie), pulisco le acciughe e metto il tutto nella padella dove condirò la pasta fino a che le acciughe si siano sfatte in olio e.v.o.; nel frattempo lesso abbondante finocchietto così come raccolto nell'acqua di cottura della pasta per almeno mezz'ora  e abbrustolisco del pan grattato in una padellina. Levo dall'acqua il finocchietto eliminando i fusti più duri, tagliuzzo il tutto e aggiungo alle acciughe. Cuocio la pasta nell'acqua dei finocchi e la ripassa nella padella con le acciughe, gli aglietti e il finocchio; impiatto e condisco con pangrattato tostato.


 Cocottine di mesticanza su salsa di topinambur: lesso la mesticanza di verdure raccolte, scolo e strizzo le verdure lessate; faccio un trito di cipollotti ed erba cipollina, passo un minuto in olio evo quindi aggiungo le verdure strizzate e tritate grossolanamente. Sbatto 5 uova, aggiungo le verdure saltate, due cucchiai di farina di grano saraceno, un bicchiere di latte e metto il composto all'interno di cocottine monodose precedentemente unte e passate nel pangrattato. Inforno a 200° per 30'. Nel frattempo ho lavato a fondo i topinambur, li ho lessati per 10' e quindi li ho sbucciati. Ho messo il tutto in un tegame, ho ricoperto di latte, mandato per 5' e quindi ho passato il tutto al minipimer. Ho steso la crema su un vassoio e vi ho adagiato sopra le tortine monodose di erbe di campo.



Crostata di ricotta alla borragine: ho lessato per pochi minuti 150 g di foglie di borragine e preparato una pasta frolla di 3 uova con cui ho foderato una teglia; ho impastato ricotta, uova, zucchero e buccia d'arancia grattugiata, aggiunto all'impasto la borragine passata al minipimer e versato il composto nella teglia. Ho messo in forno a 180° per una mezz'oretta.




L'impressione è che gli ospiti hanno gradito!

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